Cabergolina ratiopharm 1 mg 20 compresse

Cabergolina ratiopharm 1 mg 20 compresse

Dosi di 4 mg/kg/die (pari a circa 150 volte la dose massima raccomandata nell’uomo) durante il periodo di organogenesi nel coniglio hanno causato un aumento dell’incidenza di varie malformazioni. Tuttavia in un altro studio nei conigli non sono state osservate né malformazioni correlate al trattamento né embriotossicità con dosaggi fino a 8 mg/kg/die (pari a circa 300 volte la dose massima raccomandata nell’uomo). Le più comuni anomalie neonatali sono state le malformazioni dell’apparato muscolo-scheletrico (10), seguite dalle anomalie a carico dell’apparato cardio- polmonare (5).

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Alcuni pazienti trattati con cabergolina hanno riferito di sonnolenza improvvisa e episodi di addormentamento improvviso, specialmente in associazione con l’utilizzo di altri farmaci dopaminergici. Prima di iniziare la terapia con Dostinex, è importante valutare la funzionalità https://alimentacionysalud.unam.mx/effetto-steroide-psica-nuove-scoperte-sulla-sua/ cardiaca a causa del rischio di valvulopatie. Durante il trattamento, è consigliabile eseguire monitoraggi periodici della pressione arteriosa, in particolare all’inizio della terapia. In pazienti con storia di disturbi psicotici, Dostinex deve essere somministrato con cautela.

  • In caso di accertata gravidanza durante il trattamento,come misura precauzionale, le pazienti devono essere controllate per individuare eventuali segni di aumento delle dimensioni ipofisarie, poiché durante la gestazione può verificarsi un’espansione di tumori pituitari preesistenti.
  • Porre attenzione nei pazienti diabetici (per soppressione della secrezione anche di insulina) o con litiasi biliare (per soppressione della colecistochinina e inibizione della motilità colecistica e intestinale).
  • Prima di iniziare la terapia è anche utile effettuare un’analisi della velocità di eritrosedimentazione (VES) o di altri marker infiammatori, un test della funzionalità polmonare/esame radiografico del torace e test della funzionalità renale.
  • Se si sviluppano ipertensione, dolore toracico indicativo, cefalea grave, progressiva o persistente (con o senza disturbi visivi) o evidenza di tossicità del sistema nervoso centrale, il trattamento con cabergolina deve essere sospeso e la paziente deve essere prontamente valutata.
  • Nella maggior parte delle donne, i cicli ovulatori persistono per almeno 6 mesi dopo l’interruzione di DOSTINEX.

EFFETTI INDESIDERATI

(vedere paragrafo “Dose, modo e tempo di somministrazione – Inibizione/soppressione della lattazione fisiologica e la sezione sopra riportata – Ipotensione posturale”). Non sono indicati controlli di PRL nel corso della gravidanza, in quanto anche nelle gravidanze fisiologiche si osserva un incremento ormonale. In caso di evidenza clinica di espansione tumorale, può essere eseguita la RM della regione ipotalamo-ipofisaria (senza mezzo di contrasto) a partire dal 4° mese di gravidanza.

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I valori di IGF-I sono più legati all’attività clinica di malattia e quindi da considerare con maggiore sospetto. Al contrario, la mancata soppressione di GH con IGF-I normale, se si escludono possibili fattori interferenti sul dosaggio di IGF-I, è probabilmente da attribuire a problemi metodologici. In entrambi i casi, comunque, il paziente va tenuto sotto controllo attento, ripetendo gli esami ogni 3-6 mesi fino a chiarire l’evoluzione (35).

Non sono disponibili informazioni sulle interazioni tra la cabergolina e gli altri alcaloidi dell’ergot; pertanto l’uso concomitante di questi medicinali durante il trattamento con cabergolina a lungo termine non è raccomandato. Gli effetti indesiderati più comuni legati all’uso di Dostinex includono ipotensione ortostatica, nausea, cefalea, vertigini e disturbi gastrici quali dispepsia, gastrite e dolore addominale. Raramente, possono verificarsi effetti più gravi quali valvulopatie cardiache, disturbi psichiatrici o fibrosi.

L’efficacia nel controllo ormonale non è differente tra i pazienti in precedenza sottoposti a intervento neurochirurgico e quelli trattati farmacologicamente in prima battuta (13). Gli SSA controllano la crescita tumorale in tutti i pazienti acromegalici (nel corso di questa terapia non si verifica praticamente mai la crescita di volume dell’adenoma). Nella maggior parte dei pazienti, soprattutto nei primi mesi di trattamento, si ottiene una riduzione del volume dell’adenoma (18,19), che può essere rapida e progressiva (20). La riduzione volumetrica tumorale è più frequente e quantitativamente più marcata nei pazienti in cui gli SSA sono impiegati come terapia primaria (17,18,20). DOSTINEX somministrato alle dosi di 1 – 2 mg alla settimana come terapia cronica è stato efficace nel normalizzare i livelli sierici di prolattina approssimativamente nell’84% delle pazienti iperprolattinemiche.

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